Beppe Grillo e Pierluigi
Bersani sono paradossalmente d'accordo in fatto di legge elettorale.
Preferirebbero tenersi il Porcellum, nella speranza di vincere l'uno
contro l'altro. A nessuno dei due importa della democrazia. A entrambi
interessa solamente il proprio accesso al governo a scapito della
democrazia.
La democrazia imporrebbe un principio democratico integralmente
proporzionale, che dopo 20 anni di sbornia maggioritaria, leghi la
rappresentanza unicamente al consenso. Ma la “governabilità” delle
politiche dei sacrifici impone leggi elettorali truffa. Su questo stanno
trattando i partiti dominanti. Grillo accetta il loro terreno di gioco.
Altro che ”alternativa”!
Partito Comunista dei Lavoratori
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