E' finita! Hanno fatto di tutto
per salvare il paese ma in realtà erano stati nominati per abolire
l'art. 18 e per spostare i soldi delle pensioni dalle tasche dei
lavoratori a quelle dei loro solidali banchieri e assicuratori.
Certo non tutto è così
semplice, tra pianti, proclami, convegni e allarmi hanno trovato
anche il tempo di coprire i porcaccioni partitocratici che li hanno
appoggiati e quando a capo della Repubblica nata dalla resistenza con
il sacrificio dei giovani rimasti sulle montagne c'è rimasto un
componente degli allora giovani universitari fascisti qualche dubbio
sull'attuale democraticità del governo Monti rimane.
In un anno, con la scusa della
crisi, hanno cancellato anni e anni di lotte e conquiste sociali. Ma
l'aspetto più vergognoso di questa realtà sta nella complicità
delle forze che dovevano o avrebbero dovuto difendere quelle
conquiste. L'elenco è lungo e nella lettura si parte sempre da
sinistra: partito democratico, rifondazione comunista, partito dei
comunisti italiani, sinistra ecologia e libertà, CGIL, CISL, UIL,
italia dei valori senza dimenticare le bufale sulla libertà,
l'imprenditoria e le liberalizzazioni. Gli ultimi movimenti di piazza
più che una forza indicano la forza di una disperazione: la
disperazione di quel quadro a sinistra scomparso.
Il concetto strombazzato da
tutti i media, compresa la rete, è che la globalizzazione ha un potere
talmente particolare che rende schiavi chi lavora e continua a
mandare i soldi verso l'alto come acqua di fonte purissima anche se
quell' acqua in realtà puzza, sempre più, di sangue e sudore. Il
progresso tecnico ha velocizzato la parola ma la tecnica è rimasta
la stessa; mentre le chiacchiere corrono veloci banchieri,
assicuratori e politici continuano ad accumulare ricchezza. La
chiamano globalizzazione ma da duemila anni la gente comune legge
sfruttamento. Sul finire questo governo sta facendo propaganda pro
domo suo. Passa, in questa fase, che se non ci fosse Monti sarebbe
peggio mentre andando avanti così, ne siamo tutti consapevoli, più
che la globalizzazione la parola d'ordine sarà omologazione
tendente Grecia e Spagna.
Bisogna intendersi sul modello
d'inseguimento se la scelta dovesse cadere tra il salario degli
operai serbi e i bambini cinesi nelle grandi corporations
dell'elettronica pare evidente che il modello di riferimento è una
scusa per continuare a rapinare le famiglie italiane.
E' finita? Speriamo! A breve si
vota.
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