domenica 29 dicembre 2013

AMARCORD

Amarcord
La vicenda più surreale dell'anno 2013 appena trascorso a Rimini è stata certamente Aeradria.
Il pubblico ministero proveniente da Milano, accompagnato dalla nebbia, che forse sperava di non trovare si è dovuta ricredere.
Stranamente, a quel piccolo aeroporto turistico che ha accumulato debiti dal sapore Felliniano e che tutti speravano di rimettere ai cittadini provinciali con un sonoro: “...gradisca”, sono rimasti attaccati indistintamente tutti.
Imprenditori, politici e banche, per non parlare dei giornalisti che si sono alternati nella difesa dell' aereoporto, dando pessima prova di se come se ad essere indebitati fossero le piste di atterraggio e non i malcapitati contribuenti, ora, loro malgrado, hanno dovuto riposizionare la coda tra le gambe.
Che dire dei due “patron”, Sindaco e Presidente, che come bambini scrivono letterine di Natale convinti di giocare con le noccioline; avremmo voluto scoprire ben altre lettere indirizzate a banche e consiglio d' amministrazione; lettere in cui magari si chiedeva conto di quei 59 milioni di debiti visto che saremo noi a doverli pagare.
Al momento tutto tace e in regione gli assessori balneari, che molto hanno spinto per il salvataggio, sono costretti ad arrancare.
L'aereoporto è salvo! Aeradria no! Se ne facciano una ragione lor signori e si levino dai coglioni!

giovedì 19 dicembre 2013

I VOLENTEROSI CARNEFICI DI LETTA




Sarà l'influenza tedesca, saranno i pareggi di bilancio ma quest'Italia che rinchiude uomini e donne nei centri di permanenza temporanea spruzzandoli di anticrittogamici come fossero maiali non è da meno di quella Germania del Terzo Reich che pur sapendo taceva.
Taceva sul trattamento riservato in quei campi ad ebrei, zingari, omosessuali e comunisti d' Europa con la complicità dell'allora Croce Rossa.
Tace oggi quest'Italia, su questi nuovi riservati trattamenti sanitari obbligatori ai migranti, diventati, loro malgrado, il simbolo del male come allora lo furono gli ebrei nella Germania nazista.
A fare da copertura per i novelli governi para-germanici questa volta non è la Croce Rossa ma inaspettatamente la cooperazione di quello stesso colore che dovrebbe rappresentare: dignità giustizia e libertà.
A quasi 70 anni dall'apertura dei lager un paradosso si aggira per l'Europa: i volenterosi carnefici di Hitler non ci sono più ma in Italia a non sapere, a quanto pare, qualcuno ancora è rimasto.