domenica 6 dicembre 2015

Banche Risparmiatori Bancari e Banchieri.

La "Cassa di Risparmio di Ferrara", la "Banca Popolare dell' Etruria", La "Cassa di Risparmio di Chieti"  e la "Banca delle Marche" hanno fatto il botto.
Non si era mai visto, dal dopoguerra ad oggi, che quattro banche del territorio, quelle per intenderci che nelle pubblicità sono rappresentate, molto spesso, con colori pastello per tranquillizzare i risparmiatori, saltassero tutte assieme.
Si tratta dell'ennesima dimostrazione che i controlli del Governo e della Banca d'Italia sono paraventi per giustificare la depredazione verso gli ignari cittadini. E' la moda del momento: "due promesse... una giacca... una cravatta et voilà volatilizzati i risparmi di una vita".
Ognuno di noi farebbe bene, come l'Aretino Pietro, ogni volta che va in una qualsiasi banca italiana, a rimanere  guardingo: buttare sempre un occhio avanti e l'altro dietro perché ormai è dimostrato che se la fregatura arriva da dietro chi la fa ci sta davanti. 
Nuvola Rossa 06/12/2015

martedì 13 ottobre 2015

DA GENNAIO METTETEVI LE CULOTTE!



 
 
 
 
Un nuovo ciclo dell' era Marchionne è partito! 
C'è la ripresa di Renzi e alla Sata di Melfi, lo stabilimento Fiat che costruisce la Jeep Renegade e la 500 X il messaggio è arrivato forte e chiaro!
Le operaie alla catena di montaggio, che oltre a quello di Marchionne e di Renzi devono pensare anche al loro di ciclo, dopo ampia discussione maschile e sindacale, alla richiesta di indossare pantaloni più scuri per non trovarsi in imbarazzo, si sono viste recapitare la letterina che annunciava nuove soluzioni al problema: le culotte!
Non facciamoci trovare impreparati compagni! Ma da gennaio sarà meglio che le culotte le mettiamo anche noi!

Nuvola Rossa





 
 
 
 




 

martedì 7 luglio 2015

DIRITTI



Ci saremmo aspettati che in commissione Affari Costituzionali i deputati 5 stelle si battessero per le innumerevoli incostituzionalità distribuite nei vari comuni della penisola. Per Rimini, magari sapere se sia costituzionale fare i magheggi con i bilanci di società partecipate per ritrovarsele poi fallite. Se sia costituzionale, far pagare il fallimento di queste società pubbliche ai cittadini o se non sia il caso di far rispondere patrimonialmente gli amministratori nominati e non eletti direttamente dal popolo.
Ancora meglio: sarà costituzionale ricevere più incarichi, con relativi pluristipendi in Enti e partecipate pubbliche?
Si prefigura il reato di attentato alla costituzione per i falsi nelle società pubbliche pagate, anche solo in parte, con le tasse dei cittadini?
In che modo questi comportamenti condizionano il raggiungimento del pareggio di bilancio inserito in costituzione?
Di una cosa siamo certi: in Commissione Affari Costituzionali vengono talmente presi sul serio i diritti dei cittadini che dopo otto anni i nostri rappresentanti sono ancora li a discutere se Montecopiolo e Sassofeltrio debbano passare sotto Rimini o rimanere in quel di Pesaro.
Siamo tutti molto compiaciuti nel ritrovare ancora una volta uniti nella lotta gli onorevoli Sarti e Arlotti.
Nuvola Rossa 07/07/2015

sabato 4 luglio 2015

Miracolo!


Miracolo!

A babbo morto la fiera si quota in borsa! Il carrozzone con le regine i fanti e i suoi Re, distribuirà dividendi.
Parola d'ordine: “la borsa è gonfia!”
Risposta: e non solo la loro!
Il presidente imbalsamato ha promesso che nel 2017, quando lui sarà già in pensione con i soldi dei cittadini, forte della quotazione in borsa, la fiera distribuirà dividendi. Si sa, le sorprese si scoprono sempre sul finale: in vent'anni di deficit il carrozzone, non ha mai distribuito nulla e Il Magnifico già nel 2011 aveva promesso per il 2013 il di lui pensionamento. Così vanno le cose...
Per i comuni mortali la pensione arriva a 67 anni, per i presidenti di turno il tutto è posticipato a 77. E' meglio andare a lavorare, con poca fatica e farsi pagare più stipendi, piuttosto che rimanere a casa ad incassare la pensione e guadagnare di meno. Dilemmi di una stagione o più semplicemente regole d'ingaggio: per la Fiera: una balla si e una no!
L'altra volta ce la siamo bevuta e stavolta sarà anche vero che qualcuno andrà in pensione, ma chi scommetterebbe oggi che la Fiera non ha debiti?
Tutti i politici hanno sempre sostenuto che chi gestiva il nostro aeroporto, compresi fiera e palazzo dei congressi, con a capo lo stesso magnifico presidente, andasse a gonfie vele, salvo cambiare idea allorquando è arrivato il sequestro dei beni.
Non è facile ammettere un altro fallimento e non si può pretendere tutto dalla magistratura, ma la finta privatizzazione serve, ancora una volta, per spalmare il debito sulle nostre tasse.
Nuvola Rossa 03/07/2015


domenica 28 giugno 2015

Mafia Capitale



Gran parlare ha suscitato lo scandalo per mafia capitale. Marino, sindaco chirurgo, catapultato in una Roma puttana e magnacciona si è accorto, strada facendo, di essere in compagnia di un branco di ladri! Ha tentato di correggere la rotta ma la magistratura ha preceduto tutti. Destra-sinistra in un abbraccio da banda dei soliti ignoti, hanno da molti anni, messo le mani sul flusso di denaro che pioveva e piove ad ogni emergenza. L'ingenuità, complice i giornali e la TV parastatale, finanziata anch'essa dai soldi pubblici, ha focalizzato di volta in volta il capro espiatorio: lo zingaro, l'extracomunitario e la prostituzione... Ma più di capro bisogna essere autentici caproni per non capire che le ragioni di questo continuo flusso di denaro risiedono in un paese che, dietro una sapiente regia, negli ultimi vent'anni ha predisposto nelle istituzioni, tutti i meccanismi per arrivare ad un unico obiettivo: RU-BA-RE! E poiché le tasse dei cittadini sono tante e fanno molto gola, oltre agli strumenti i furbacchioni hanno predisposto anche i suonatori. A partire dai comuni, dalle provincie, dalle regioni ai ministeri, per passare dalle municipalizzate, comprese le finte private società pubbliche, questi suonatori, che altro non sono che segretari generali, manager e dirigenti pubblici, negli ultimi vent'anni hanno avuto un solo compito: come idrovore drenare soldi per chi li ha nominati! Confrontate i loro e i vostri stipendi, se ne avete, e vi renderete conto che l'enorme divario, presuppone un' unica spiegazione: con quello che li paghiamo e li abbiamo pagati a quest'ora dovremmo essere avanti a Germania e Stati Uniti. Non esiste comune, provincia o regione, che non abbia il suo scandalo! Aeroporti che anziché aerei portano in volo, facendoli sparire, milioni di Euro; scuole che crollano durante le inaugurazioni; fiere, governate da cariatidi, che per nascondere i debiti raccontano addirittura di volersi quotare in borsa con la complicità silenziosa di tutti i sindacati, nessuno escluso, i quali anziché difendere gli interessi dei lavoratori si sono trasformati in corporazioni fasciste sempre al soldo degli amministratori di turno. Di questa spesa dannosa e truffaldina, con relativa movimentazione di denaro che ne consegue, in questi ultimi vent'anni, il braccio armato è stato sempre rappresentato da questi manager e dirigenti pubblici. Senza le loro firme: assunzioni senza laurea, concorsi, commesse e inutili appalti tremendamente costosi non avrebbero mai fatto la loro comparsa. C'è un' alleanza che ormai a tutti si configura come associazione a delinquere tra politici e dirigenti che ha un unico scopo: mettersi contro, in qualsiasi caso e con qualsiasi tempo a qualsiasi costo, tanto non pagano loro, i cittadini.
Certamente con un po' di vino e qualche saraghina la pillola va giù meglio e forse fa meno male di una supposta.
Nuvola Rossa 28/06/2015

domenica 24 maggio 2015

Ci vorrebbe una rivoluzione


Ci vorrebbe una Rivoluzione

Non c'è più nulla da fare non se ne esce! La gente non ha da lavorare molti ragazzi e ragazze, non riescono a trovare casa perché la speculazione edilizia in questi anni ha impedito l'accesso all'abitazione e ci sono una infinità di papponi pubblici tra politici e mezze calzette che prendono uno sproposito. I sindacati se li sono comprati sistemandone parenti e affini ed è chiaro che ormai il sindacato unico non serve: c'è già! I dirigenti degli Enti Pubblici sono tutti collusi e vengono piazzati con sapiente saggezza per drenare soldi e poi restituirli a chi li ha nominati. Il paese è allo sfascio e questi continuano a parlare di merito.
Dobbiamo iniziare ad entrare nel merito delle questioni nessuno deve restare indietro! Siamo seri e anche i politici hanno diritto a campare. Non si capisce perché per gli altri i diritti acquisiti non valgono mentre per questi papponi di Stato continuano tanti distingui. Fare il consigliere, l'assessore, il presidente, il ministro, il sottosegretario non è un lavoro; chi lo sostiene gli va tolta immediatamente l'indennità! E' chiaro: “si è fatto eleggere nelle istituzioni per rubare!”
Questo non significa che chi è incaricato della cosa pubblica non debba ricevere un giusto aggio per l'impegno profuso! Ma la pensione è un'altra cosa.
Una sola legge sulle pensioni va fatta: a chi è stato nelle istituzioni va ridotta l'indennità dell' 80 % se dopo la riduzione l'importo risulterà inferiore alla pensione minima il tutto andrà integrato fino al raggiungimento del minimo per sopravvivere come tutti i cittadini italiani. Il vitalizio verrà riscosso a partire dal 67 anno di età e non sarà reversibile. Non ci possono essere deroghe! Per come hanno ridotto il paese. Questo è quanto meritano!
Nuvola Rossa 24/05/2015

giovedì 21 maggio 2015

SIAMO TUTTI SOTTO LO STESSO CIELO


SIAMO TUTTI SOTTO LO STESSO CIELO

Così devono aver pensato i ragazzi di casa Madiba quando, ieri, vigili urbani e Polizia di Stato si sono presentati in tenuta antisommossa per sgomberare la sede e la palazzina ex Enel di via Dario Campana.
Tutto il comparto di via Dario Campana è sempre stato di proprietà pubblica ma a metà anni '90 quel monolitico patrimonio ha cominciato a vacillare e una palazzina per volta, i privati, come nella migliore tradizione della politica del carciofo, si sono accaparrati parte del miglior patrimonio pubblico. La zona molto appetibile poiché a ridosso del parco Marecchia scatenò gli appetiti di molti palazzinari del tempo, compresi alcuni amministratori, che individuata l'occasione cominciarono a far trapelare l'idea di costruire case popolari proprio nella zona dell'ex Macello per nobilitare gli eventuali affari che sarebbero potuti sbocciare dal comparto. Ma la crisi in agguato ha mandato all'aria molti piani.
L'unica cosa certa, a più di 10 anni da quell'idea e a più di 5 passati dall'allora accordo di programma tra Regione e Comune, è la mancanza di case popolari.
Molto tempo è passato e forse ancora l'accordo non è stato trovato. Ma a ben vedere le forze dell'ordine anziché in via Dario Campana forse sarebbe meglio mandarle a Palazzo Garampi.
Nuvola Rossa 21/05/2015

sabato 25 aprile 2015

Ferri vecchi




Che l'ultimo dei ferri vecchi venga a raccontare pròpri ma nun!” che non l'hanno ripreso in Regione per le sue dure battaglie contro i bagnini, è di quelle che non si possono proprio sentire!
Ve lo ricordate quando con il baffo volitivo e il fazzoletto rosso al collo dal terrazzino di palazzo Garampi, tuonava contro gli esenti dello scontrino fiscale?...Quando in nome del bene pubblico difendeva senza macchia e senza paura gli esercenti strozzati dagli affitti troppo alti contro gli irrisori canoni demaniali dei bagnini?...E ricorderete naturalmente quando durante il mese di maggio richiamò immediatamente dal rosario il sindaco e il suo santo assessore obbligandoli alla denuncia dell'incongruenza del 740 di bagnini e chioschisti?...Non temete anche questa come l'altra è una favola. il nostro eroe, oggi rimasto a piedi, quando era a Rimini si è sempre guardato bene dal dar fastidio ai padroni della spiaggia. Le imprese di un valoroso Assessore Regionale di provincia sono ben altre.
Prima vice, poi sindaco poi ri-vicesindaco in un sodalizio con lo smemorato di Forlì e il santo provinciale protagonisti sodali e artefici della nostra scassata viabilità passando per l'incasso Befane per approdare al casino mattutino delle Celle e di via Sacramora senza trascurare il buco CARIM, le fanfare Aeradria e i piloni del Palacongressi.
Ma tant'è nel giorno della liberazione oggi come allora spuntano i partigiani. Sono naturalmente partigiani di un'altra pasta; sono quelli che quando erano al mare e prendevano il sole al Turquoise tacevano e quando si sono spostati sull'appennino bolognese, solo dopo essere stati rispediti al mare a calci nel sedere, vengono a raccontarci di aver combattuto in montagna la dura lotta di liberazione. Non c'è che dire il confronto delle idee è sempre possibile e riesce certamente meglio quando viene ricompensato dal giugno prossimo con un vitalizio di 1.650 euro al mese.

lunedì 13 aprile 2015

Che fine han fatto?...


C'è chi parla di 52 chi di 54 e chi addirittura sostiene che in realtà i milioni di euro spariti dalle casse di Aeradria, siano almeno il doppio. Naturalmente, si sa, la sparizione è avvenuta per il bene della città e si tratta dello stesso bene che ci vogliono quando andiamo a pagare: la retta dell'asilo, il consorzio di bonifica, la tassa sui rifiuti, il ticket per la visita... insomma, come si diceva una volta, “ci vogliono un bene cu sa l'ostia”!
Anni fa, quando nello scandalo del Banco Ambrosiano si ritrovarono alcune lettere di “patronage”, i giudici non ci pensarono due volte a spiccare per tutti i patrocinatori circostanziati mandati di cattura. Evidentemente le lettere di patronage, pur non essendo passate di moda, non sortiscono gli stessi effetti, anche se dobbiamo ricordare che quei mandati si fermarono sul soglio pontificio in virtù dello status di cittadini vaticani di cui godevano i sottoscrittori.
Il Vaticano è lontano ma la Repubblica di San Marino è ad un tiro di schioppo: saran mica tutti cittadini sammarinesi?
Nuvola Rossa

martedì 7 aprile 2015

UN BIDELLO AL C.N.R.



Quando la notizia è comparsa sui giornali sembrava una di quelle cantonate che ogni tanto anche i maggior quotidiani prendono a causa della troppa voglia di fare scoop. Purtroppo la notizia è vera! All'istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa è stato scoperto un ammanco di 10 milioni di Euro. Di questi tempi cosa vuoi che siano 10 milioni di Euro in altre parti d'Italia sono arrivati fino a 52 e sono ancora tutti a piede libero. Ma la particolarità della notizia è che l'artefice della mega-truffa è un ex bidello dell'istituto tal Marco Borbotti. Il Borbotti assunto come bidello dopo una dura gavetta di notti insonni passati sui libri è riuscito a prendersi la laurea e udite udite pure il posto al concorso quale responsabile dell’ufficio entrate e contratti sbaragliando fior di ricercatori in una dura lotta a suon di formule matematiche e teorie macroeconomiche. Da non credere e onore al merito per la riuscita dell'operazione; peccato che il certificato di laurea avesse un piccolo difetto: “di falso si trattò”! Ora dobbiamo dircelo fuori dai denti: per evitare certe figure hanno fatto molto meglio in quei comuni dove hanno stabilito che per prendere lo stipendio da dirigente la laurea non serve. Due piccioni con una fava: una non menzione nel casellario giudiziario per non aver presentato documenti falsi e una menzione una volta all'anno, ad honorem, ad inaugurazione dell'anno giudiziario da parte della Corte dei Conti. Avendo poi saputo che il Sig. Borbotti, in una profonda crisi di coscienza è stato sottoposto a pesanti cure, ci permettiamo di suggerire di lasciar perdere il Borbotti e di mandare in clinica coloro che in tutto questo tempo non si sono mai accorti di nulla.
Nuvola Rossa

domenica 22 febbraio 2015

COM'ERANO BELLI...




...quegli anni! Quando con la fanfara dei Galli, dei Vannucci, e dei Melucci. La compagnia cantante accoglieva i turisti tedeschi che atterravano al Fellini per venire a giocare al superenalotto proprio a Rimini.
Chissà se in quel ferragosto del 2009 i turisti d'oltralpe sapevano che il biglietto della gita vuoti noi e dopo aver gozzovigliato al Torquoise pieni loro l'avrebbero pagato i cittadini riminesi.
Noi non potevamo certo immaginare che il biglietto delle vacanze sarebbe toccato: “ma nun” e anche se qualcuno alle riunioni non andava; alla fanfara, a quanto pare, il moccolo lo reggeva.
Nuvola Rossa

mercoledì 18 febbraio 2015

L'onorata società



Che vi sia un' associazione, contrariamente a quello che gli indagati continuano a sostenere, è certo!
Basta leggere le dichiarazioni di difesa raccontate ai giornali locali per capire come le tesi, pro domo loro, siano raggruppate e associate in un unico disegno finalizzato a sostenere una unica ipotesi ovvero quella di “aver fatto tutti il bene del paese.” A leggere quelle dichiarazioni, che ci auguriamo per gli indagati, non siano le tesi degli avvocati difensori, quegli indagati oggi sono tutti associati quantomeno in un unica linea difensiva. Di quale natura sia fatta quest'associazione non saranno certo i giornali sotto dettatura a stabilirlo. Va però non trascurato, come molti di coloro che oggi si accalorano, nella propria maldestra difesa, siano gli stessi che hanno sostenuto, non più tardi di qualche mese fa; la floridità dei bilanci Aeradria, la bravura della proprie direttive, e financo qualcuno, dopo il piazzamento di cugini e nipoti, addirittura l'inesistenza del fenomeno mafioso in Emilia Romagna. Insomma sono gli stessi che fino ad oggi sono sempre stati smentiti dai fatti. Buon per loro se questa volta saranno loro a smentire i fatti!
Nuvola Rossa 18/02/2015

sabato 14 febbraio 2015

La fame nel mondo.

Nessuno, nemmeno lo Spirito Santo, può pensare di perdere 52 milioni di Euro delle nostre tasse facendo il bene di qualcuno!
Che questo ci venga raccontato da chi ha partecipato alla gestione della cosa pubblica per ben 15 anni, ci fa comprendere meglio come e perché quella povera Africa tanto martoriata continui a soffrire di quella fame atavica che in tanti vogliono colmare.
In conseguenza di quei cinquantadue milioni di Euro molti hanno perso il posto di lavoro molti hanno figli. Forse anche loro hanno diritto a partecipare a quella riunione di famiglia.
Nuvola Rossa 14/02/2014

venerdì 13 febbraio 2015

CANTONATE




Allo scoccare della notizia del congelamento dei beni a vario titolo per la ragguardevole cifra di circa 34 milioni di Euro, la linea difensiva dei politici coinvolti non si è fatta attendere: una per tutti o meglio tutti per uno: “Cantonate!” Parole e musica di uno degli ultimi fan di Caterina Caselli al grido: "nessuno mi può giudicare!"
Sia teorema, sia complotto, comunque la si chiami alla frittata Aeradria, al momento, mancano 52 milioni di Euro.
Un po' come quando nel Ghisetti - Corvi quel numerino racchiuso tra parentesi quadre non combaciava mai con quello che gli studenti più distratti riportavano sul quaderno a quadri.
I passaggi c'erano tutti ma non era certo l'errore di stampa auspicato dal solito furbetto di turno a far sbagliare l'equazione.
Sostenere tutti che tutto l' affaire “Aeradria” sia stato fatto per il bene pubblico non combacia con il risultato finale: l'equazione risulta - 52!
Le lezioni di diritto, tralasciando quelle tenute a distanza tramite stampa, sono sempre interessanti ma qui difetta la matematica: mancano 52 milioni di Euro! Chi paga? O noi o loro!
Nuvola Rossa 13/02/2014

lunedì 26 gennaio 2015

Dieci piccoli indiani


Dieci piccoli indiani

Sembra di essere a Palermo o a Forcella negli anni '80 dove una coltre di silenzio ed omertà, avvolge la vera notizia del momento. In un silenzio assordante tra lamenti e imprecazioni i cittadini riminesi continuano la vita di sempre, ma nove, a quanto pare, tra amministratori, imprenditori e politici di primo piano della politica riminese sono accusati dalla locale procura di associazione per delinquere. Non era mai successo a Rimini che un così alto numero di colletti bianchi finisse in un'inchiesta e per di più per un'accusa così grave. Lo sbiadito scandalo Valloni, tutto interno al consiglio comunale quella volta, mentre Silvano Cardellini titolava a tutta pagina, si fermò a semplici interessi privati in atti d'ufficio. Questa volta, a quanto pare, gli svogliati fringuelli di oggi preferiscono sorvolare sulla vicenda ma c'è chi giura che la procura abbia messo le scarpe dalla punta e stia cercando il numero dieci. Se le investigazioni raggiungessero anche l'ultimo piccolo indiano il codice parla chiaro: scatterebbero per tutti le aggravanti. Altri al contrario sostengono che dopo la dipartita del PM Gemma Gualdi i giochi siano già segnati mentre per la sinistra in città la parola d'ordine pare sia: sobrietà!
Nuvola Rossa 26/01/2015