L'inaffidabilità
dell'attuale Stato italiano deriva in buona parte dal peccato
originale della nostra Repubblica. "Italiani brava gente" è stato il
leitmotiv che ha accompagnato i nostri emigranti soprattutto in
Germania anche quando gli invasori tedeschi aggiungevano ironicamente
l'espressione: ”un po' ladri”. Ma dev'essere stata molto dura,
negli anni '60 e '70, partire per lasciare il proprio paese e fare
gli schiavi proprio per quei tedeschi che solo pochi anni prima
avevano “ospitato” a migliaia gli italiani sui propri carri
bestiame. A piazzale Loreto erano in tanti, ma coloro che
combatterono veramente il fascismo, in quella piazza già al tempo si
ritrovarono in minoranza.
La
favola, che un sussulto di dignità avesse concluso gli ultimi mesi
della guerra attraverso la resistenza, evaporò presto allorquando da
camicie nere tutti indossarono la divisa partigiana. Pane, libertà e
lavoro furono gli ideali che paradossalmente tennero uniti molti di
quegli emigranti e i partigiani rimasti sulle montagne; ma
nell'Italia repubblicana di allora non c'era spazio né per gli uni
né per gli altri.
Una
Repubblica costituzionalmente fondata sul lavoro ma nata dalle ceneri
del fascismo è all'epilogo. Monti rappresenta il Badoglio della
Repubblica Italiana e la nomina di re Giorgio è il tentativo
disperato di quella monarchia economica europea di sopravvivere a sé
stessa.
Al
momento, banche assicurazioni e oligarchia parlamentare sono riuscite
a respirare tenendo insieme Berlusconi e Bersani. La rapina dei
diritti prima e dei risparmi poi offre, al popolo italiano,
un'incredibile occasione per un sussulto di dignità. Gli italiani
all'unificazione tedesca avvenuta a debito e gravata sulle spalle di
Grecia, Spagna e Italia al grido del governo Monti: “Fermi tutti!
Questa è una rapina!” Non potranno che rispondere con un sano
“VAFFANCULO” di dignità. I bancari dell' Italia dei Valori, di
Sinistra Ecologia Libertà e di Rifondazione comunista non potranno
essere la foglia di fico per i banchieri del Partito Democratico e di
Forza Italia.
Il
tempo si avvicina...la prossima occasione chissà.
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