Quando
la notizia è comparsa sui giornali sembrava una di quelle cantonate
che ogni tanto anche i maggior quotidiani prendono a
causa della troppa voglia di fare scoop.
Purtroppo la notizia è
vera! All'istituto di Fisiologia Clinica del Consiglio Nazionale
delle Ricerche di Pisa è stato scoperto un ammanco di 10 milioni di
Euro. Di questi tempi cosa vuoi che siano 10 milioni di Euro in altre
parti d'Italia sono arrivati fino a 52 e sono ancora tutti a piede
libero. Ma la
particolarità della notizia è che l'artefice della mega-truffa è
un ex bidello dell'istituto tal Marco Borbotti. Il Borbotti
assunto come bidello dopo una dura gavetta di notti insonni passati
sui libri è riuscito a prendersi la laurea e udite udite pure il
posto al concorso quale responsabile dell’ufficio entrate e
contratti sbaragliando fior di ricercatori in una dura lotta a suon
di formule matematiche e teorie macroeconomiche. Da non credere e
onore al merito per la riuscita dell'operazione; peccato che il
certificato di laurea avesse un piccolo difetto: “di falso si
trattò”! Ora dobbiamo dircelo fuori dai denti: per evitare certe
figure hanno fatto molto meglio in quei comuni dove hanno stabilito
che per prendere lo stipendio da dirigente la laurea non serve. Due
piccioni con una fava: una non menzione nel casellario giudiziario
per non aver presentato documenti falsi e una menzione una volta
all'anno, ad honorem, ad inaugurazione dell'anno giudiziario da
parte della Corte dei Conti. Avendo poi saputo che il Sig. Borbotti,
in una profonda crisi di coscienza è stato sottoposto a pesanti
cure, ci permettiamo di suggerire di lasciar perdere il Borbotti e di
mandare in clinica coloro che in tutto questo tempo non si sono mai
accorti di nulla.
Nuvola
Rossa
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