Sarà
l'influenza tedesca, saranno i pareggi di bilancio ma quest'Italia
che rinchiude uomini e donne nei centri di permanenza temporanea
spruzzandoli di anticrittogamici come fossero maiali non è da meno
di quella Germania del Terzo Reich che pur sapendo taceva.
Taceva
sul trattamento riservato in quei campi ad ebrei, zingari,
omosessuali e comunisti d' Europa con la complicità dell'allora
Croce Rossa.
Tace
oggi quest'Italia, su questi nuovi riservati trattamenti sanitari
obbligatori ai migranti, diventati, loro malgrado, il simbolo del
male come allora lo furono gli ebrei nella Germania nazista.
A
fare da copertura per
i novelli governi para-germanici
questa
volta non è la
Croce
Rossa
ma inaspettatamente la cooperazione di
quello stesso colore che dovrebbe rappresentare: dignità giustizia e
libertà.
A
quasi
70 anni dall'apertura
dei lager un paradosso si
aggira per l'Europa: i volenterosi carnefici di Hitler non
ci sono più
ma in Italia a non sapere, a quanto pare, qualcuno ancora
è rimasto.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.